Un'enorme voragine sovrasta ogni cosa. Case, palazzi, alberi, macchine, tutto precipita al suo interno cadendo dal basso verso l'alto. Urla lontane giungono fin qui attraverso il nero terrore che schiaccia l'aria e scaccia la luce.(Lú, 31 maggio 2009)
Immobile tra vortici di orrore mi sento bloccato in questo mondo nero ed infinito dove tutti soffrono e nessuno riesce a scorgere la pece in cui siamo immersi.
Ognuno preoccupato del suo, soddisfatto oppure no.
Ofuscati dalle loro melmose e riluttanti vite di pece.
domenica 6 dicembre 2009
p(e)ace
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