domenica 6 dicembre 2009

p(e)ace

Un'enorme voragine sovrasta ogni cosa. Case, palazzi, alberi, macchine, tutto precipita al suo interno cadendo dal basso verso l'alto. Urla lontane giungono fin qui attraverso il nero terrore che schiaccia l'aria e scaccia la luce.
Immobile tra vortici di orrore mi sento bloccato in questo mondo nero ed infinito dove tutti soffrono e nessuno riesce a scorgere la pece in cui siamo immersi.
Ognuno preoccupato del suo, soddisfatto oppure no.
Ofuscati dalle loro melmose e riluttanti vite di pece.
(Lú, 31 maggio 2009)

Nessun commento:

Posta un commento